martedì 26 ottobre 2010

Altre parole dal 1993

Vista l'attuale situazione politica in Italia mi pare che queste parole, scritte nel 1993, siano molto attuali... ma davvero parecchio...

"La politica, più di ogni altro settore della società, specie quella occidentale, è in mano ai mediocri, grazie proprio alla democrazia, diventata ormai un'aberrazione dell'idea originale quando si trattava di votare se andare o no in guerra contro Sparta e poi... di andarci davvero, andarci di persona, magari a morire. Oggi, per i più, democrazia vuol dire andare ogni quattro o cinque anni a mettere una croce su un pezzo di carta ed eleggere qualcuno che, proprio perché deve piacere a tanti, ha necessariamente da essere medio, mediocre e banale come sono sempre tutte le maggioranze. Se mai ci fosse una persona eccezionale, qualcuno con delle idee fuori dal comune, con un qualche progetto che non fosse quello di imbonire tutti promettendo più felicità, quel qualcuno non verrebbe mai eletto. Il voto dei più non lo avrebbe mai."

Tiziano Terzani - Un indovino mi disse

lunedì 25 ottobre 2010

Partire e viaggiare

Breve raccolta di racconti di viaggio scritti dai "viaggiatori della porta accanto" risultato di un concorso del CTS.
Certo non si trova l'esperienza di Terzani o l'ironia di Bryson, ma sono racconti molto belli e coinvolgenti proprio perché fatti da quello che potrebbe essere il tuo stesso compagno di viaggio.
Stili diversi, esperienze diverse, aspettative diverse in cui mi è sembrato di trovare una sorta di filo conduttore: i viaggi nei paesi "occidentali" sono quelli che ti fanno più vedere più luoghi... ma quelli "orientali" e l'Africa sono quelli che ti toccano più profondamente nell'anima.

lunedì 18 ottobre 2010

Big fail...

Ma denigratorio poi di chi... mah... Se ne vedono di ben peggiori!

sabato 16 ottobre 2010

Elogio delle navi (e delle donne)

Che invenzione straordinaria, le navi! E debbono scomparire? Certo, mi si dice: debbono scomparire per "ragioni di mercato", perché, economicamente, le navi non "rendono" più. Così funziona il nostro mondo e così ci togliamo un altro piacere. Finiremo per far scomparire anche le donne! Invenzione d'Iddio, quelle! Certo: le faremo scomparire il giorno in cui si scoprirà che si possono fare figli molto più economicamente in provetta, senza dover aspettare nove mesi: quando si scoprirà che non c'è più "mercato" per l'amore e che gli uomini possono mettere il loro pisello in una macchina programmata elettronicamente per tutti i desideri, senza il rischio di malattie, senza che quella pretenda qualcosa per sé, tranne dei soldi. Evviva le navi!
Evviva le navi! Con il loro ansimare, scuotere, sospirare; con il loro gioire delle carezze delle onde, con il loro godere nell'amplesso del mare, le navi sono a misura d'uomo. Terniamole in vita come una prova d'amore. Usiamole per far felici gli uomini romantici. Usiamole per salvare i depressi! Facciamo viaggiare sulle navi chi non sopporta più il peso della vita , chi non vede ragione per tirare avanti, chi si sente soffocare, e risparmieremo quintali di pasticche; faremo a meno del Valium e del Prozac!

Tiziano Terzani - Un indovino mi disse

martedì 12 ottobre 2010

Garden evolving...

Dopo un'estate senza alcuna cura: praticamente una foresta amazzonica in miniatura

Dieci giorni dopo aver sparso il diserbante: scene da Apocalipse now

Dopo l'intervento dei giardinieri

Per la cronaca ci è stato detto che era meglio fare il giardino a settembre visto che il tempo era più stabile... e due giorni dopo è venuto giù il diluvio universale!
Comunque dalla venuta dei giardinieri sono passati una decina di giorni e i primi ciuffi d'erba (no, non quella con la foglia a punte...) cominciano a spuntare... sperem!

venerdì 8 ottobre 2010

Un indovino gli disse...

Un viaggio via terra, nell'anno-senza-aereo 1993, attraverso un sud est asiatico che sta cambiando, in un equilibrio sempre più precario tra le tradizioni millenarie che ha alle spalle e la "nuova" cultura occidentale che bussa la porta a oriente.
Tra indovini, veggenti, maghe e bonzi che gli "predicono" il futuro, Terzani ci accompagna a conoscere la vera anima dell'Asia, a scoprire quella cultura che il dio denaro ignora, ma che fa scegliere dove costruire la sede di una multinazionale in base alla presenza in un luogo degli spiriti degli antenati.
Ma nelle stesse, volutamente vaghe risposte che gli vengono date dopo la lettura della mano o al termine di improbabili calcoli che partono dalla data di nascita, la felicità di una persona sembra sempre più legata a doppio filo con il benessere economico e sociale.