Leggendo la quarta di copertina, con la storia che i terremoti possono essere generati artificialmente, ripensi che anche in 'Potere assoluto' di Tom Clancy sembrava una boiata il fatto che dei terroristi possano far schiantare un aereo sul Campidoglio... fino all'11 settembre.
Il libro quindi lo leggi quantomeno col sospetto che quello che viene raccontato possa succedere davvero.
Non è sicuramente il miglior romanzo di Follet, ma la storia si sviluppa con un ritmo abbastanza serrato e la trama, pur semplice, non delude. Insomma un bel romanzo da leggere per svagarsi... stando attenti che la terra non tremi sotto i piedi.
martedì 30 luglio 2013
giovedì 30 maggio 2013
Faccio una premessa: questo libro mi è piaciuto talmente poco che mi viene il sospetto di non averlo capito per nulla...
Innanzitutto il protagonista è quanto di più irreale si possa immaginare: un premio Nobel per la fisica obeso, disordinato, donnaiolo e semi-alcolizzato.
Nell'arco di tutto il libro i dialoghi sono davvero pochi e non sono neanche compensati dalle lunghe descrizioni di eventi e storie passate: se servissero a inquadrare gli eventi correnti sarebbe un conto... ma restano tutte lì sospese e fini a sé stesse.
Si salvano le ultime 50-60 pagine del libro in cui le vicende narrate fino a quel momento si ricongiungono e sembra che si debba arrivare a una conclusione. E invece tutto resta lì sospeso come se tutto il libro fosse solo un prologo a un'altra storia... che però non c'è.
Innanzitutto il protagonista è quanto di più irreale si possa immaginare: un premio Nobel per la fisica obeso, disordinato, donnaiolo e semi-alcolizzato.
Nell'arco di tutto il libro i dialoghi sono davvero pochi e non sono neanche compensati dalle lunghe descrizioni di eventi e storie passate: se servissero a inquadrare gli eventi correnti sarebbe un conto... ma restano tutte lì sospese e fini a sé stesse.
Si salvano le ultime 50-60 pagine del libro in cui le vicende narrate fino a quel momento si ricongiungono e sembra che si debba arrivare a una conclusione. E invece tutto resta lì sospeso come se tutto il libro fosse solo un prologo a un'altra storia... che però non c'è.
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