Il più grosso pregio di questo libro è di non essere nè una serie di articoli della Gazzetta, nè una biografia in senso stretto fatta solo di date ed eventi.
Per tutto il libro infatti sembra di essere su una panchina degli spogliatoi del Palzzetto (con la P maiuscola, da buon varesino) a ripercorrere la carriera di Meneghin attraverso i racconti di quello che succedeva sul campo e fuori tra un gruppo di ragazzi che se ne combinavano di ogni e che le combinavano anche ai coach, attraverso i rapporti fatti di gomitate sotto canestro e traffici di caviale fuori con i rivali russi, attraverso gli infortuni e le vittorie dalla prima partita in maglia Ignis fino alla sfida Trieste-Varese che voleva dire Dino contro Andrea passando attraverso le vittorie con la nazionale. Tutto condito da un sano linguaggio da spogliatoio e dalla consapevolezza di essere uno che ha vinto tutto il vincibile e di avere dato tutto quello che aveva per quella benedetta palla a spicchi.
lunedì 30 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
Bilancio di fine inverno e inizio (forse) di primavera
L'ultimo inverno è stato quanto meno bizzarro e dopo le margherite che fiorivano a dicembre il gelo di gennaio/febbraio è stato fatale per un limone, due gerani che avevamo provato a tenere e una kalanchoe più una gardenia che stiamo cercando di capire se ci è o ci fa.
Svuotati i vasi dai "cadaveri" ora nel nostro giardino sono arrivati un rododendro, una camelia e un agrifoglio mentre la rosa dal vaso è stata interrata e ora ha il suo angolino in cui lotta contro la siepe invadente del vicino!
E i sopravvissuti?
Beh l'angolo delle piante aromatiche è bello pimpante (nonostante la signorina che si diverte a "potare" la salvia...) e abbiamo aggiunto un alloro e, a breve, trapiantiamo prezzemolo e basilico
La rosa, dicevo, l'abbiamo trapiantata e stanno spuntando i primi boccioli mentre l'ulivo continua a crescere bello sano e forte e mi sa che quest'autunno avrà bisogno di un vaso più grande!
Ma la vera soddisfazione sono state le azalee: eravamo un po' timorosi dopo averle trapiantate perché erano un po' piccole... Beh devo dire che sono sopravvissute alla grande e nonostante gli sbalzi di questa primavera che una settimana ti fa tirare fuori le braghe corte e quella dopo la giacca pesante, ci stanno decisamente facendo capire che si sta andando verso la bella stagione.
Svuotati i vasi dai "cadaveri" ora nel nostro giardino sono arrivati un rododendro, una camelia e un agrifoglio mentre la rosa dal vaso è stata interrata e ora ha il suo angolino in cui lotta contro la siepe invadente del vicino!
E i sopravvissuti?
Beh l'angolo delle piante aromatiche è bello pimpante (nonostante la signorina che si diverte a "potare" la salvia...) e abbiamo aggiunto un alloro e, a breve, trapiantiamo prezzemolo e basilico
La rosa, dicevo, l'abbiamo trapiantata e stanno spuntando i primi boccioli mentre l'ulivo continua a crescere bello sano e forte e mi sa che quest'autunno avrà bisogno di un vaso più grande!
Ma la vera soddisfazione sono state le azalee: eravamo un po' timorosi dopo averle trapiantate perché erano un po' piccole... Beh devo dire che sono sopravvissute alla grande e nonostante gli sbalzi di questa primavera che una settimana ti fa tirare fuori le braghe corte e quella dopo la giacca pesante, ci stanno decisamente facendo capire che si sta andando verso la bella stagione.
Ubicazione:
24042 Capriate San Gervasio BG, Italia
martedì 17 aprile 2012
Esperimenti culinari pasquali
Lo scorso Natale abbiamo deciso di ri-cimentarci con l'esperimento (già tentato con scarso successo un paio di anni prima) del panettone fatto in casa.
Questa volta è andata decisamente meglio dal punto di vista del gusto anche se "graficamente" l'effetto è stato un po' a "Torre di Pisa" a causa dello stampo in carta da forno non propriamente stabile:
Per Pasqua abbiamo quindi deciso di tentare l'esperimento con la colomba... comprando preventivamente online uno stampo antiaderente che ci dava qualche garanzia in più anche dal punto di vista estetico.
Il lavoro è stato abbastanza lungo (5 impasti in due giorni) ma il risultato è stato decisamente buono (calda di forno e dopo l'assalto del parentado):
P.S.: per la cronaca la ricetta è presa da qua e nello stesso ordine dello stampo della colomba abbiamo incluso anche lo stampo per il panettone così siamo già pronti per il Natale 2012.
lunedì 16 aprile 2012
Missione natura
Sicuramente la trasmissione rende molto più del libro anche se scrivendo con lo stesso stile con cui parla in televisione Vincenzo riesce spesso a trasmettere le stesse emozioni. Soprattutto per avere la fortuna di fare un lavoro che ti permette di viaggiare in ogni angolo del globo.
Una pecca: le troppe immagini in bianco e nero che in un libro sulla natura stonano decisamente. Un punticino in più però per essere stato alla presentazione del libro e aver potuto notare come Vincenzo sia un'ottima persona anche dal vivo.
venerdì 13 aprile 2012
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