martedì 21 giugno 2011

Eureka street


E' un libro che ho comprato "per sbaglio" scambiando Belfast con Dublino, ma che alla fine mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina.
Due amici, uno cattolico e uno protestante, e il resto della loro strampalata combriccola vivono la loro vita di tutti i giorni nella Belfast dei Trubles dell'inizio degli anni 90. Tra amori e birre, imprese commerciali e disoccupazione tutto viene sconvolto da un drammatico attentato (bellissima e toccante, nella sua drammaticità, la descrizione nel capitolo 11) che interrompe per un po' la goliardia del gruppo.
Ma poi la vita riprende il suo corso e anche l'arimistizio proclamato dall'IRA non scovolge più di tanto le loro esistenze, la vita delle persone normali continua a seguire il suo corso. Perché dopotutto, come dice Jake il cattolico, "non conosco nessuno che ha combattuto questa guerra"

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