In questo prologo di "L'inattesa piega degli eventi" il dodicenne Lorenzo Pellegrini vive in una Bologna per ora preservata dalla guerra dopo la scelta di neutralità di Mussolini.
Ma dopo l'inizio della 'Nostra guerra', la scelta di combattere a fianco degli alleati contro la Germania, la sua vita cambierà radicalmente: sul piano degli affetti familiari, sulla città di residenza, sugli amici. Per poi ritrovarsi nel 1945 completamente cambiato e, come spesso accadeva a quei tempi, ormai uomo.
Certo viene da domandarsi cosa sarebbe successo se le cose dal punto di vista storico fossero andate realmente come descritto nel libro... Ma un dodicenne impegnato tra adunate della GIL, lezioni a scuola, partite a calcio, i primi amori e le rivalità con le altre bande avrebbe trovato lo stesso un modo per andare avanti.
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