lunedì 10 gennaio 2011

Caro presidente...

Negli ultimi giorni si è molto parlato di due dichiarazioni di Napolitano e che, nel mio piccolo, hanno fatto riflettere anche me...
La prima: "Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo".
Parole che sottoscrivo dalla prima all'ultima e che credo vadano estese a tutti gli Italiani. Ma che presa possono avere su quegli uomini di governo che appartengono a un partito la cui finalità (articolo 1 dello statuto) è "il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana."? (Tra l'altro in in più di un'occasione l'Umberto stesso ha detto che ci sono persone pronte a scendere in piazza coi fucili... che non mi sembrano un metodo propriamente democratico...)
La seconda: "Alla nostra politica è mancato qualcosa. Anche con Paesi amici non siamo riusciti a far comprendere gravità del terrorismo"
Probabilmente vero, anche se mi fa un po' specie sapere che tra le motivazioni per la mancata estradizione ci siano quelle legate a possibili persecuzioni contro Battisti da parte dell'Italia. E considerato che la vicenda è in ballo da trent'anni ci si poteva muovere un po' prima con tutta questa determinazione... Ma la domanda che mi sono fatto dopo aver sentito la dichiarazione di Napolitano è stata "Possiamo far capire la gravità del terrorismo a Paesi stranieri se prima non la capiamo noi?". A me a scuola non è stato spiegato nulla sugli anni di piombo, sulla strage di Piazza Fontana, su Ustica, sulla stazione di Bologna e su tanti episodi del dopoguerra. Forse perché sulla maggior parte di questi stessi episodi, a distanza di anni, non si è ancora riusciti ad avere una verità giudiziaria? Beh ammetto di non essere nè uno storico nè un giudice e che non è un discorso che si può sintetizzare in poche righe, ma penso che se non siamo noi Italiani i primi ad avere coscienza di quello che è successo e a formarci un giudizio unanime difficilmente riusciremo ad ottenere certi risultati quando si tratta di far valere sul piano internazionale la sentenza di un tribunale italiano.

domenica 2 gennaio 2011

Buon anno!